martedì 25 febbraio 2014

Essere una persona sensibile vuol dire percepire un tono di voce distante durante una telefonata, riconoscere l’ansia, la paura e la tristezza nella faccia degli altri. Essere sensibili vuol dire fare caso a tutto, e con “tutto” intendo veramente qualsiasi cosa: un fiore sconfitto dal vento, un cane solo, un colore diverso del cielo, un sorriso più sentito, una parola colorata mezzo a tante parole anonime. Essere sensibili vuol dire vivere dieci, cento, mille volte al giorno. Quando sei sensibile non puoi fregartene, farti gli affari tuoi, lasciar perdere. Chi è sensibile, se sa di aver ferito qualcuno, si tortura per ore e ore pensando alla sensazione che gli ha fatto provare. Chi è sensibile dura una fatica immensa. Si dovrebbe aver cura di chi è sensibile, potrebbe morire per una carezza in meno…
Susanna Casciani

Auschwitz inizia ogni volta che qualcuno guarda a un mattatoio e pensa: sono soltanto animali.

Theodor Adorno

mercoledì 12 febbraio 2014

Carlotta Adottata :)

Carlotta è stata adottata. Trovata rannicchiata nel porta-bombole, era scampata alla strage del casolare abbandonato, a Pioppo, dove i suoi 12 fratellini vennero brutalmente uccisi con del veleno.

 
LA STORIA: 
https://www.facebook.com/salvatore.l.barone/media_set?set=a.10203059245509910.1073741966.1468745304&type=3

IL VIDEO DELLA STRAGE:

https://www.facebook.com/photo.php?v=10203035744482399&set=vb.1468745304&type=3


venerdì 7 febbraio 2014

Olimpiadi Sochi 2014: strage di cani randagi in Russia.

Manca poco alle Olimpiadi di Sochi 2014. La città in Russia si prepara ad accogliere i giochi e ad ospitare gli atleti. Nel frattempo, mentre fervono i preparativi per l’organizzazione, sta avvenendo una vera e propria strage di cani randagi. Una società specializzata è stata incaricata di portare avanti una repressione contro quella che è sentita come una minaccia per la sicurezza. I risvolti della vicenda sono terribili.
Le autorità locali di Sochi hanno deciso di forzare la mano nella repressione e nello sterminio dei cani randagi, per prepararsi all’inizio delle Olimpiadi invernali. A dare l’annuncio dei provvedimenti che sono stati presi è stato il responsabile della stessa società incaricata. E’ stato spiegato che si intende portare avanti un lavoro sistematico, adducendo come giustificazione il fatto che, in giro per la città, ci sono molti animali, i quali si dimostrano pericolosi, visto che spesso mordono anche i bambini. Le Olimpiadi invernali, quindi, diventano il pretesto per catturare animali liberi e condannarli alla morte. Non sono stati svelati i dettagli e non è nemmeno stato reso noto quali metodi verranno utilizzati per sopprimere le povere bestioline. Non si sa nemmeno la quantità di animali che saranno uccisi.
La società responsabile della soppressione ha fatto sapere che intende difendere a spada tratta il diritto delle persone di circolare per le strade e ha rilasciato una dichiarazione shock, definendo i cani "spazzatura biologica".

PETIZIONI

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giovedì 6 febbraio 2014

Maia adottata :)

ADOTTATA la piccola Maia 
Ne ha passate di tutti i colori...qualcuno, forse, aveva abusato di lei.. salvata dai volontari... il passato è lontano....lontano...


Liberomente

La libertà di ogni essere vivente è il bene più prezioso. La capacità di immedesimarsi negli altri e di sentire come propria l'altrui sofferenza, segnando gli inizi di una presa di coscienza per la conquista di una posizione netta contro un mondo sempre più violento e spietato, sono gli unici punti di partenza possibili. A volte si nasce predisposti, altre no. Questo spazio di riflessione vorrebbe servire a combattere la frenesia di tutti i giorni, l'abitudine del quotidiano che, come fosse un dogma, ciascuno di noi eredita senza volerlo.
Bisogna fermarsi un attimo, ascoltare fino in fondo ogni lamento, fino al giorno prima ignorato. La nostra attenzione sarà la prima risposta ad ogni richiesta d' aiuto, il primo conforto a tutte le vittime ANCHE del nostro silenzio, della nostra indifferenza e dell'abitudine consolidata nel nome del "così è che va". 




“Essere liberi non significa solo sbarazzarsi delle proprie catene, ma vivere in un modo che rispetta e valorizza la libertà degli altri.” NELSON MANDELA